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direttore Paolo Pagliaro

ARTEVENTO, A CERVIA
FESTIVAL DELL’AQUILONE

ARTEVENTO, A CERVIA <BR> FESTIVAL DELL’AQUILONE

Da domani all’1 maggio, Artevento Cervia torna sulla spiaggia di Pinarella di Cervia con il più longevo festival Internazionale dedicato agli aquiloni, per promuovere la pace fra i popoli e lo sviluppo sostenibile attraverso un progetto culturale basato sulla salvaguardia di tradizioni antiche e su un approccio divulgativo interdisciplinare. Pochi giorni dopo la chiusura dell’edizione del 2023, che ha visto un record di 600.000 visitatori, ha avuto inizio la catastrofica alluvione che ha devastato la Romagna e per questo motivo Artevento Cervia dedica la 44ma edizione alla Regione Emilia Romagna, celebrandone la rinascita dopo i tragici eventi della scorsa primavera. Quest’anno, la manifestazione – nella persona di Caterina Capelli, organizzatrice e direttrice artistica del festival – è divenuta argomento di un progetto dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del ministero della Cultura, che ne premia l’impegno profuso a partire dal 1981 “a tutela e salvaguardia dei saperi e delle pratiche patrimoniali tradizionali di testimoni viventi a rischio di scomparsa”. Primo evento espressamente dedicato all’aquilone come forma d’arte, dal 1981 Artevento rappresenta un’imperdibile occasione d’incontro per gli “artisti del vento”, voci nuove di un linguaggio poetico all’avanguardia, propensi a sperimentare l’efficacia di questo innovativo medium artistico attraverso la creazione di vere e proprie opere d’arte. Ogni primavera, aquiloni d’arte, etnici, storici, “giganti” e sportivi danzano nel vento sulla Spiaggia di Cervia, dialogando in piena libertà nella sua splendida cornice per trasmettere un prezioso messaggio di resilienza e sostenibilità, in linea con l’attitudine green della Regione Emilia Romagna dove da oltre quattro decenni, Artevento promuove gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, tra i quali la Pace, la fratellanza e l’unità nella diversità come valori fondanti dell’umanità e del diritto dell’individuo. Il paese d’onore è la Corea, scelto a motivo della ricorrenza dei 140 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea. Omaggiato come uno dei primi paesi dove la pratica dell’aquilone si diffuse nell’antichità dopo l’origine in Cina, la "terra di nobili montagne e di splendide acque" sarà infatti rappresentata dal Chungham Cultural Heritage Content Cooperative e dal gruppo di musica tradizionale Eidos nel contesto di uno spettacolo arricchito dall’uso dei preziosi abiti tradizionali “hanbok” dipinti dall’artista ospite Kibeom Jung. Questa edizione prevede 12 giorni dedicati alla creatività sostenibile fra le saline, la pineta e il mare, presentando un programma ricco di ospiti, spettacolo, approfondimenti e celebrazioni. Spiccano la presentazione del restauro dell’aquilone di Mimmo Paladino; un focus sulla Cina, rappresentata dall’antica tradizione di Pechino, per celebrare i 700 anni dalla morte di Marco Polo, con l’edizione speciale della “Notte dei Miracoli” intitolata In viaggio fra draghi e lanterne e dedicata al viaggiatore veneziano che per primo raccontò l’aquilone all’occidente; •   un focus sul Giappone attraverso un gemellaggio con la Japan Kite Association e il Museo dell’Aquilone di Tokyo; l’omaggio alla storia di Antoniano Bologna con i bambini dello Zecchino d’Oro come ambasciatori di Pace; il fenicottero rosa come simbolo poetico dell’edizione, tema ispiratore per le opere eoliche degli artisti ospiti e dei laboratori didattici; la celebrazione dei 150 anni dalla nascita di Marconi, per il ruolo che l’aquilone ebbe nel contesto dei suoi esperimenti di telegrafia senza fili; la promozione dell’aquilone come spettacolare strumento performativo tra arte visiva, teatro di figura, circo contemporaneo e sport con la partecipazione del designer UK Carl Robertshaw e dei campioni internazionali di volo acrobatico. (19 apr - red)

 

 

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