Roma, 5 apr - "Dopo l'insegnamento del Covid bisogna fare tanta medicina di territorio, tanta medicina di prossimità ma soprattutto bisogna aprire in maniera sostenibile il corso di laurea in medicina e chirurgia". Così Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della ricerca, che ha preso parte alla Camera a un convegno sulla salute promosso da Forza Italia. "Si vuole evitare la pletora medica - aggiunge il ministro - però è altrettanto vero che in questo momento i medici mancano e noi abbiamo assunto un impegno, aprendo già di 4 mila nuovi posti il corso di laurea, quello di immettere nuove forze sul grande mercato della medicina e della chirurgia e dell'assistenza. Da qui a 6 anni ci saranno altri 30 mila posti in medicina e chirurgia, e soprattutto ci sarà un nuovo modo di concepire una normativa che deve solo agevolare e non bloccare". "Devo dire - aggiunge Bernini - che l'emergenza infermieri è se possibile ancora più seria dell'emergenza medici, c'è bisogno - e lo stiamo facendo insieme a loro - di definire i percorsi formativi e credo che a breve saremo capaci di produrre un risultato di mutua soddisfazione". In sintesi, il ministro conclude: "Più ricerca, più innovazione, più salute più fondi: noi abbiamo investito 11 miliardi nella ricerca, creando grandi infrastrutture di ricerca destinate a essere strutturali e ad andare oltre il Pnrr, che sono l'unico modo per contrastare il drenaggio di cervelli, permettendo ai ricercatori italiani ma anche stranieri di venire e lavorare qui in Italia". (PO / Roc) ////