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Violenza di genere, Semenzato: fare rete per aiutare donne migranti

Roma, 20 mar - "E' un tema importante, su due livelli: quello delle donne che subiscono violenza nei loro Paesi d'origine e poi il grande tema delle donne migranti che arrivano nel nostro Paese, che già vengono da una violenza ma che spesso si trovano a dover affrontare di nuovo la violenza di genere, perché l'uomo maltrattante le segue". Così Martina Semenzato, presidente Commissione Femminicidio, che ha promosso alla Camera la presentazione del libro "Donne migranti e violenza
di genere nel contesto giuridico ed europeo" a cura di Angela Di Stasi, Raffaele
Cadin, Anna Iermano e Valentina Zambrano. "Dove dobbiamo lavorare? Prima di tutto su un'integrazione sana - spiega la deputata del Gruppo Noi Moderati - che passi anche dal rispetto della nazione che ti ospita, delle sue norme e dei suoi valori. Ma passa anche attaverso la fornmazione, la sensibilizzazione di queste donne nella conoscenza di quali strumenti hanno a disposizione per affrontare la violenza di genere". "E' ovvio - aggiunge - che le donne migranti abbiano problemi con la lingua, non siano a conoscenza delle normative e della possibilità di ricorrere ai centri antiviolenza e quindi fare rete è fondamentale per affrontare un problema che sta diventando sistematico. Questa commissione indaga il femminicidio nella sua interezza: sì gli uomini italiani che uccidono le donne italiane, ma non possiamo dimenticare che stanno aumentando i delitti degli uomini stranieri nei confronti delle loro mogli e compagne: un dato su cui fare una riflessione, perché l'integrazione passa anche dal rispetto delle donne migranti". All'evento ha preso parte il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il quale ha espresso "grande apprezzamento per un progetto di ricerca volto a indagare se, e in quali forme, l'esperienza migratoria delle donne possa tradursi nella realtà in un fattore di accresciuta vulnerabilità, o addirittura di esposizione a violenza e sfruttamento. Se, in altri termini, vi sia una situazione di doppia vulnerabilità delle donne migranti". (PO / Roc) ////

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