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L’AQUILA CAPITALE ITALIANA CULTURA 2026

L’AQUILA CAPITALE ITALIANA CULTURA 2026

È L’Aquila la Capitale italiana della Cultura 2026. Ad annunciarlo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, durante la cerimonia di proclamazione che si è svolta stamattina a Roma, nella Sala Spadolini del MiC. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà valorizzare, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. Il capoluogo abruzzese è stato scelto dalla giuria, presieduta da Davide Maria Desario, composta da rappresentanti delle 10 città finaliste Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L'Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso e Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), oltre a Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Virginia Lozito, Daniela Tisi, Isabella Valente e Andrea Rebaglio. A rappresentare il Comune dell’Aquila, durante la lettura del verdetto, erano presenti il sindaco, Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, con cui è stato sviluppato il dossier presentato alla giuria. Il ministro Sangiuliano, commentando la scelta, ha dichiarato: “Tutte le città che hanno partecipato alla competizione dovrebbero essere Capitali della Cultura, e personalmente vorrei che fossero tutte premiate per la loro bellezza. L’Italia ha una grande ricchezza e tantissimi luoghi che meritano un viaggio. Mi congratulo con la città dell’Aquila che nel 2026 rappresenterà al meglio la nostra Nazione, e accolgo pienamente l’idea di trovare sin da ora, per il prossimo bando, le risorse necessarie per premiare tutte le città finaliste in modo da far vivere questi progetti a lungo”.

Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo appena riconfermato, ha esultato su X: “L'Aquila proclamata Capitale della Cultura 2026. Grande orgoglio per l'Abruzzo intero, ci abbiamo creduto fortemente. Le mie più sentite congratulazioni al Sindaco e amico Pierluigi Biondi. Evviva”. Proprio il sindaco, su X, ha commentato la scelta della giuria con soddisfazione: “L'Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura 2026. Ce l'abbiamo fatta. Tutti insieme”. Il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, ha invece dichiarato che “la designazione di L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è una bellissima notizia, non solo per la città e il suo territorio, ma per tutto l’Appennino centrale. Si tratta di un risultato che rende merito all’ottimo lavoro del Sindaco Pierluigi Biondi, della sua amministrazione e di una filiera che, a partire dal Presidente della Regione Marco Marsilio, in Abruzzo ha dimostrato di essere efficace e vincente”. Castelli, inoltre, ha fatto sapere che “il legame che corre tra l’Aquila e la Struttura commissariale che guido è costante e all’insegna di una fattiva collaborazione che trova la sua applicazione nella Cabina di coordinamento integrata sisma 2009-2016, che presiedo. Il capoluogo abruzzese, dopo il terribile sisma del 2009, ha avuto la tenacia e la capacità di rialzarsi in piedi e la designazione odierna è un ulteriore, prestigioso, segnale di rinascita che questa splendida città merita. Sono certo che questo risultato porterà benefici non solo a L’Aquila, ma a tutto l’Appennino centrale. Questa vasta parte del nostro Paese è rimasta a lungo ai margini dell’agenda nazionale ma oggi, grazie all’attenzione e all’impegno concreto del governo Meloni, la tendenza è stata invertita attraverso l’adozione di una strategia di crescita e sviluppo che mette al primo posto la sicurezza e la sostenibilità”.

Come si legge nella motivazione del riconoscimento: “Il dossier propone un modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale. Mira al recupero dell’identità, puntando sulla cultura intesa come volano per la crescita e come elemento fondante di una comunità. Il progetto coinvolge un numero rilevante di realtà, creando un forte collante con i territori circostanti. Il budget previsto è coerente con gli obiettivi. La strategia di spesa indicata è destinata ad avere un importante effetto moltiplicatore. Il palinsesto degli eventi e delle iniziative si sviluppa per l’intero anno e copre tutto il panorama dell’espressione artistica e culturale: cinema, teatro, musica, arti visive. Apprezzata l’attenzione ai giovani che non saranno solo fruitori ma attori. Il progetto adempie agli indicatori del bando, con una buona integrazione tra pubblico e privato. Molto apprezzata la centralità e il coinvolgimento del sistema museale, bibliotecario e universitario. Il giudizio è eccellente”. A risultare determinante nella decisione della commissione esaminatrice è stato il dossier “L'Aquila città multiverso”, illustrato nel corso dell'audizione svoltasi il 4 marzo scorso nella sede del Ministero dal sindaco Biondi, dal direttore della candidatura, Alessandro Crociata, dal coordinatore scientifico del dossier, Pierluigi Sacco, e dal direttore regionale dei Musei d'Abruzzo, Federica Zalabra. Sono quattro i cardini del dossier: salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione e sostenibilità socio-ambientale. Tutti e quattro accompagnano il documento, che si sviluppa su cinque assi portanti per la sua declinazione e realizzazione, ovvero la multiculturalità, la multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la multinaturalità e la multitemporalità. (gci)

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