Il 10 febbraio scorso, nella suggestiva Vale dos Vinhedos nello stato di Rio Grande do Sul, si è svolta la nuova edizione del "Vinalia Festival", organizzato dal Circolo Trentino di Bento Gonçalves. L'evento è stato un momento di festa e di celebrazione, che ha segnato l'inizio della vendemmia in una delle principali regioni enogastronomiche del Brasile. L'obiettivo principale era quello di chiedere alla Dea Venere la protezione dei vigneti e del raccolto. Sandro Giordani, organizzatore dell'evento, ha spiegato: "È un momento di incontro e di fraternizzazione tra famiglie e amici, con storie, musica, vino e buon cibo ereditati dai nostri antenati in Italia e Tirol". Il festival è stato introdotto a Vale dos Vinhedos nel 2015 dal Circolo Trentino e da Trentino Promozioni. Giordani ha aggiunto: "Durante la vendemmia, molti turisti visitano la nostra regione alla ricerca di uve e vini, ed è compito della nostra associazione portare un po' di storia e valorizzare le nostre radici. Con Vinália raccontiamo le origini dell'immigrazione, soprattutto di quella proveniente dall'Italia settentrionale e dal Tirol". La ricostruzione della storia della migrazione trentina nella zona è una delle missioni principali del Circolo, che con il "Vinalia Festival" ha lanciato una serie densa di eventi e proposte per quest'anno. "Negli ultimi anni, i nostri associati e il Circolo Trentino si sono dedicati alla preservazione della memoria, tanto da ricevere il riconoscimento come 'Ponto de Memória Vale dos Vinhedos' attraverso l'IBRAM Instituto Brasileiro de Museus", ha raccontato Giordano. "La nostra collezione di vecchie foto e documenti dei nostri immigrati supera già i 14mila pezzi, la stragrande maggioranza dei quali in formato digitale che vorremmo portare a conservazione in Provincia di Trento nel 2025, anno in cui ricorrono 150 anni di immigrazione italiana nel Rio Grande do Sul". (fel - 14 feb)