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Costa Rica: Ambasciata dona materiale didattico per l'insegnamento dell'italiano

Costa Rica: Ambasciata dona materiale didattico per l'insegnamento dell'italiano

L'Ambasciatore d'Italia in Costa Rica, Alberto Colella, ha consegnato lo scorso 3 febbraio ai direttori e agli insegnanti di italiano di cinque scuole di San Vito di Coto Brus il materiale didattico acquistato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le istituzioni coinvolte offrono già corsi curriculari in lingua italiana, e hanno ricevuto inoltre contributi finanziari dell’Ambasciata. “Sono circa 2500 coloro che studiano la lingua italiana in Costa Rica”, spiega a 9Colonne l'Ambasciatore Colella. “Di questi circa 250 sono iscritti a corsi universitari, e 1400 circa sono studenti delle scuole locali, in particolare quelle dell’enclave italiana di San Vito de Coto Brus. Ad essi si devono aggiungere i circa 500 alunni dei corsi di italiano della sezione locale della Società Dante Alighieri”. Secondo l'Ambasciatore, per un paese come il Costa Rica con 5 milioni di abitanti, si tratta di una quantità di studenti considerevole. “L’interesse dei costaricani per la nostra lingua e cultura è molto vivo, come dimostrato anche dalla folta partecipazione agli eventi culturali dell’Ambasciata”. Una situazione che potrebbe, in ogni caso, migliorare. “Si sente indubbiamente l’assenza di un Istituto di Cultura, di fondamentale importanza per la promozione della nostra lingua e cultura, ma anche di un lettore di italiano per sostenere i corsi d’italiano come lingua straniera presso le istituzioni universitarie”. Non è casuale che le cinque scuole beneficiate dai contributi italiani si trovino a San Vito di Coto Brus, che l'ambasciatore definisce “un enclave italiana in Costa Rica”. La cittadina della provincia di Puntarenas infatti è sorta negli anni '50 a partire dall'attività del Comité Intergubernamental para las Migraciones Europeas (CIME), un'istituzione statale che ha promosso l'arrivo di migliaia di coloni agricoli italiani provenienti specialmente dal nord est. “Nessun’altra parte del paese è mai stata così influenzata dalla cultura italiana”, conclude l'Ambasciatore, che confessa che si reca spesso a San Vito per visitare gli studenti di italiano. “Un'influenza che inevitabilmente si sta riducendo con il passare del tempo, e che cerchiamo di combattere anche attraverso il sostegno ai corsi di lingua italiana tenuti in ben 12 scuole di ogni ordine e grado della città. (fel - 7 feb)

(© 9Colonne - citare la fonte)