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Guerra, gossip e migranti
così parlò il nostro Kissinger

Vittorino Beifiori

Abbiamo un nuovo Kissinger ed è un italiano, il ministro della Difesa italiano. Dell'intervista rilasciata al Corriere della Sera estrapolo alcune affermazioni senza ferire l'impianto del ragionamento, ma al solo scopo di farvi risparmiare tempo. "Fra mondo arabo e occidente non solo guerra e mancanza di dialogo": ha ragione, ci sono anche petrolio e florido commercio di armi. "Non c'è scontro fra Cristianità e Islam": ha perfettamente ragione, semmai fra Ebraismo e Islamismo.
"Nella reazione di Israele è da evitare un numero troppo elevato di vittime civili": ha totalmente ragione, ma ci fornisca questo numero, perché molti di noi ritengono che anche per una sola vita non valga una guerra. "In questi anni delle persone che arrivano dal mattino alla sera e possono farci del male ne sono arrivate a migliaia": ha torto, marcio, a parte l'italiano non fluido; se è convinto di quello che dice sia esplicito e fornisca a chi di dovere questo elenco con migliaia di persone.
Sul caso Giambruno condanna "il livello di alcune trasmissioni di gossip". Ha perfettamente torto: ad Antonio Ricci andrebbe conferita la massima onorificenza per la sua indipendenza dal padrone editore. Onorificenza che in Italia non esiste e forse mai esisterà. Ricci ha svelato il mondo italiano così com'è e che tutti conosciamo. Anche in Veneto un suo alleato politico la scorsa settimana ha espresso concetti analoghi a quelli di Giambruno e la Lega lo ha espulso. È l'Italia bellezza, su cui hanno aggiunto ulteriore distruzione culturale spargendo anche sale grossolano il leghismo e il berlusconismo. Per ben 30 anni.

(© 9Colonne - citare la fonte)