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Turismo Radici, il progetto Italea fa tappa a Toronto

Turismo Radici, il progetto Italea fa tappa a Toronto

Italea vola oltre confine e fa tappa in Canada. In occasione dell’inaugurazione del volo ITA AIRWAYS Roma /Toronto, è in programma a Toronto il 10 maggio 2024 alle ore 18:00 presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura (496 Huron Street) la presentazione del progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italea che invita gli italiani residenti all’estero e gli italodiscendenti a scoprire i luoghi e le tradizioni delle loro origini.

Nell’anno dedicato al turismo delle radici, il MAECI e ITA AIRWAYS stanno concludendo un accordo per concedere sconti e agevolazioni agli italodiscendenti che vogliono recarsi in Italia alla scoperta delle proprie origini.

Il progetto Italea fornisce un insieme di servizi turistici – itinerari, laboratori, vantaggi, sconti - per agevolare il viaggio in Italia, grazie al lavoro di una fitta rete di professionisti che in ogni regione d’Italia avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito dedicato al progetto italea.com, che offre supporto in ogni passo del percorso di riscoperta: dalle ricerche storico-familiari all’organizzazione dell’esperienza personalizzata in Italia. Il programma propone, inoltre, una serie di laboratori delle radici, attività che consentono di approfondire la conoscenza della cultura d’origine, quindi legate agli antichi mestieri, alla cucina tradizionale, alla musica e alla danza popolare, ai dialetti.

Ad illustrare Italea sarà Giovanni Maria De Vita, Responsabile del Progetto “Turismo delle Radici" del MAECI: “Inviteremo i canadesi con radici italiane a venire a conoscere il loro territorio d’origine, la loro cultura d’appartenenza, scopriranno così come vivevano i loro antenati prima della loro partenza dall'Italia”.

Il Canada ospita una delle più grandi comunità di origine italiana, circa 1,5 milioni di italodiscendenti (solo in Ontario si concentra circa 1 milione di canadesi di origine italiana). Italea tornerà in Canada dal 14 al 16 giugno: in occasione di Taste of Little Italy (Little Italy – College St., Toronto, Ontario), uno degli eventi più partecipati tra la nostra comunità in Canada, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale promuoverà il Progetto con tante attività in programma per la comunità italo-canadese.

Italea si rivolge sia a chi conosce già le proprie origini italiane, sia a chi deve ancora scoprirle, che può affidarsi ad una rete di genealogisti esperti che aiuteranno a rintracciare e ricostruire la propria storia familiare. Il 2024 è l’Anno delle radici italiane nel mondo, dedicato all’accoglienza degli italodiscendenti nei territori d'origine con eventi e iniziative locali, e si presenta come il momento ideale per un viaggio nel Belpaese. Ad attendere gli ospiti ci sono eventi e iniziative organizzate da più di 800 comuni, in tutto il territorio nazionale.

Grazie al programma di fidelizzazione Italea Card, si potranno ottenere sconti, agevolazioni e servizi di ogni tipo da parte delle aziende che vi aderiscono. Queste possono essere strutture ricettive, ristoranti, cantine, negozi di artigianato, aziende di trasporto, noleggio auto e tante altre attività che consentono al viaggiatore delle radici di vivere un’esperienza indimenticabile.

Oltre a rafforzare il legame con le comunità italiane all’estero, Italea si propone di promuovere un modello di turismo sostenibile, responsabile e accessibile, per la valorizzazione dei piccoli comuni e di tutte quelle aree che, sia in passato che oggi, subiscono lo spopolamento a causa dei flussi migratori.

 

Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025. Il nome Italea deriva da "talea", una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta un invito alla riscoperta della “pianta madre”.(red - Gil)

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