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direttore Paolo Pagliaro

LONDRA: PUTIN
PERICOLO PER TUTTI

LONDRA: PUTIN <br> PERICOLO PER TUTTI

Che ci sia in Europa un asse di nazioni convintamente schierate per mettere in atto al più presto un massiccio aumento degli aiuti a Kiev e altri meno entusiasti dell’idea è ormai un dato di fatto. Tra i primi, vanno sicuramente annoverati gli Stati baltici, la Polonia e la Gran Bretagna. Senza scordare la Francia il cui presidente, Emmanuel Macron, è stato il primo a lanciare nei mesi scorsi il dibattito, fino a quel momento tabu, su un possibile intervento diretto delle forze occidentali in Ucraina. A tale schieramento Kiev guarda con forti aspettative, ribadendo quotidianamente per bocca dell’intera sua leadership la necessità improrogabile della concessione di consistenti incrementi nella fornitura di aiuti militari, in particolare di munizioni tanto di piccolo calibro che di artiglieria, essenziali per respingere gli attacchi russi, nonché dei missili di difesa aera, dato il costante lancio di droni kamikaze messo in atto da Mosca soprattutto contro le infrastrutture energetiche del paese invaso. In tale contesto, si svolge oggi la visita in Polonia del primo ministro britannico Rishi Sunak, visita durante la quale si attende l’annuncio di ulteriori aiuti umanitari nonché e la fornitura di nuove munizioni a Kiev nell’ambito di un pacchetto che rappresenterà il più corposo invio di materiale bellico da parte di Londra dall’inizio del conflitto.

Sunak incontrerà il suo omologo polacco, Donald Tusk, nonché il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, per discutere sull'Ucraina e, più in generale, sulla sicurezza europea. “Difendere l'Ucraina dalle brutali ambizioni della Russia è vitale per la nostra sicurezza e per tutta l'Europa”, ha affermato in una nota. Se Putin vincesse “questa guerra di aggressione, non si fermerà al confine polacco”, ha avvertito il primo ministro britannico che annuncerà da Varsavia “un massiccio aumento” del sostegno britannico all’Ucraina, compresi ulteriori aiuti militari del valore di 500 milioni di sterline (579,5 milioni di euro) e “la nostra più grande fornitura mai realizzata di “attrezzature vitali”. Il Regno Unito prevede di fornire attrezzature vitali a Kiev, tra cui 400 veicoli, più di 1.600 missili, 4 milioni di munizioni, 60 imbarcazioni. Questo nuovo contributo del Regno Unito, già uno dei principali paesi nel fornire assistenza a Kiev, porta il sostegno militare del Regno Unito a tre miliardi di sterline per l'anno 2024-2025, secondo Downing Street. Questi aiuti serviranno “per fornire rapidamente le munizioni” di cui l’Ucraina ha “urgentemente” bisogno, nonché i droni, che saranno acquistati dal Regno Unito, e il supporto tecnico. L'equipaggiamento inviato all'Ucraina dal Ministero della Difesa dovrebbe aiutare a “respingere l'invasione russa via terra, mare e aria”. Tra i vettori per la difesa aerea, sono inclusi gli Storm Shadows. Secondo Sunak, l’Ucraina “si trova di fronte a una minaccia esistenziale” mentre “la Russia continua la sua barbara invasione, mettendo in pericolo la sicurezza e la stabilità di tutta l’Europa”. (23 apr - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)