Roma, 21 feb - “Due anni dopo l'inizio dell'invasione russa di larga scala, è il tempo di pensare al futuro, ma non di pensarlo con un'aria un po’ rassegnata, un po’ mesta, come alcuni cantori della resa in Italia vogliono farci pensare. È ora di pensare al tipo di futuro che l'Ucraina sta costruendo per se stessa con questa straordinaria resistenza, che è sicuramente un futuro europeo ma sarà anche un futuro in cui le donne saranno estremamente coinvolte”. Così Lia Quartapelle, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, deputata del Pd, intervenuta in Senato a una conferenza stampa che ha visto ospiti di Palazzo Madama Daria Volodina, deputata della Rada Ucraina, e a Yulia Paievska, paramedica e vincitrice del prestigioso Premio Sakharov 2022, fondatrice del corpo di ambulanze volontario "Angeli di Tajra", catturata dai soldati russi e rilasciata il 17 giugno 2022. “In questi mesi di guerra le donne sono state vittime di crimini di guerra inenarrabili, documentati, ma sono state anche protagoniste della resistenza sia sul fronte che della resistenza civile. Ed è con loro che dobbiamo cominciare a pensare al futuro e alla ricostruzione del loro paese".

Secondo Quartapelle, “l'assassinio di Navalny dimostra che la dimensione della sfida che si combatte oggi l'Ucraina non è un conflitto locale, non è un problema solo tra due paesi: quello che sta succedendo lì definirà il futuro dell'Europa e se l'Europa sarà in grado di tenere come spazio di libertà e di unità a fronte di una figura come quella di Vladimir Putin, questo è il livello della sfida e non dobbiamo dimenticarlo”. L'Italia ha sempre manifestato e ribadito il proprio sostegno alla causa ucraina: sarà sempre così? “Si deve andare avanti così - conferma Quartapelle - La cosa positiva è che nonostante il cambio di governo, la linea del nostro paese non è cambiata e speriamo che sia sempre così, sia dal punto di vista del sostegno militare che dal punto di vista dell'adesione dell'Ucraina all'Unione europea e più in generale della ricostruzione del paese”.
(PO / Sis)