Roma, 16 feb - Alexej Navalny, dissidente russo morto oggi in un carcere di massima sicurezza in Russia in maniera improvvisa, “aveva ricevuto anche il Premio Sacharov del Parlamento europeo per chi tutela i diritti umani. Ci dispiace tantissimo. È una vergogna che una persona muoia in carcere per essere un dissidente politico, per aver detto le verità, per denunciare un regime. Adesso vedremo quali sono le circostanze della sua morte, però era una vergogna la detenzione di Navalny, e adesso la sua morte”. Così Sabrina Pignedoli, deputata M5S del Parlamento europeo, commenta la scomparsa di Navalny, appresa mentre era in corso alla Camera una conferenza stampa sulla vicenda di Julian Assange, attualmente detenuto in un carcere di massima sicurezza in Gran Bretagna.

(PO / Sis)