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Ecco il social network dei condomini

Nascono nuovi strumenti per contattare l’amministratore, segnalare un problema o semplicemente chattare con i vicini


In Italia ci sono un milione di condomini, in cui vivono 14 milioni di famiglie. L’87,4% delle famiglie che vivono nelle sei maggiori città italiane (Roma, Milano, Palermo, Torino, Napoli e Genova) risiedono in un’abitazione che si trova all’interno di un condominio; fra le città spiccano Napoli con il suo 90,3%, seguita a ruota da Genova con l’89,6% e Roma con l’88,8%. Ora contattare l’amministratore, segnalare un problema, accordarsi o semplicemente chattare e conoscersi tra vicini di casa è possibile tramite il primo social network di condominio, Domi, verticale e a metri zero, che in una sola applicazione - disponibile per dispositivi Android e iOS - offre numerosi servizi, nel pieno rispetto della privacy e della riservatezza: dalla condivisione di idee, passioni e necessità alla pubblicazione di avvisi e scadenze, alle segnalazioni legate alla sicurezza. Basta scaricare la app gratuita e collegarsi in fase di registrazione al proprio stabile. La app è sviluppata da Komorebi, azienda che sviluppa social network verticali per migliorare la condivisione di informazioni in gruppi circoscritti di individui. La app permette di comunicare direttamente con gli altri membri (proprietari, locatari, custode…) incanalando la conversazione su temi specifici. Alla comunicazione caotica delle liste di distribuzione mail e delle sequenze infinite di messaggi chat propone un sistema a post, con commenti, like e l’ausilio delle immagini per rendere molto più fluida, piacevole e coinvolgente la comunicazione anche quando si apre l’app la sera seduti comodamente sul divano e si desidera velocemente leggere tutti gli scambi di informazioni tra gli utenti del condominio. Ogni utente è “mascherato” nella pubblicazione dei propri dati di recapito elettronico e telefonico. Sempre in merito alla riservatezza, la soluzione tecnologica mantiene rigidamente separata la parte social dei condòmini dalle attività di gestione legate all’amministratore. Quest’ultimo infatti viene coinvolto esclusivamente in presenza di necessità formalizzate attraverso segnalazioni e non nelle discussioni tra residenti. Un aspetto, questo, sostanziale per dare a tutti la garanzia che l’ambiente sia a disposizione per qualsiasi contributo di pensiero.

(© 9Colonne - citare la fonte)