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OMICRON, I MEDICI:
NON SOTTOVALUTARE

Intervistato dal Financial Times, il Ceo di Moderna, Stéphane Bancel, prevede che i vaccini esistenti saranno molto meno efficaci nell'affrontare Omicron rispetto ai precedenti ceppi di Covid-19, avvertendo che ci vorranno mesi prima che le aziende farmaceutiche possano produrre nuovi sieri specifici per la variante su larga scala. Secondo Bancel, l'elevato numero di mutazioni di Omicron sulla proteina spike e la rapida diffusione della variante in Sudafrica, suggeriscono che l'attuale produzione di vaccini potrebbe dover essere modificata il prossimo anno. Sia Moderna che Pfizer stanno attualmente lavorando a un “aggiornamento” dei vaccini per contrastare con la massima efficace la nuova variante mentre si è ancora in attesa di dati in grado di indicare l’effettivo comportamento dei sieri esistenti contro la mutazione sia in termini di protezione dal contagio che contro la malattia grave. Tali proiezioni, però, arriveranno non prima di diversi giorni, se non settimane.

TESTIMONIANZE. Nel frattempo, diversi esperti, anche tra quanti si trovano ad agire sul campo, invitano a non sottovalutare gli effetti della nuova variante, seppure al momento tutte le testimonianze raccolte in Sudafrica potrebbero far passare il messaggio che la nuova variante causi solo una malattia lieve. In un briefing convocato ieri dal Dipartimento della salute del Sudafrica, i medici impegnati in prima linea hanno raccontato di pazienti per lo più “con tosse secca, febbre, sudorazione notturna e molti dolori muscolari” e con “persone vaccinate” che “tendono a reagire molto meglio”. In alcuni casi sono però stati osservati sintomi insoliti, stanchezza particolarmente grave, mentre in nessun caso è stata segnalata la perdita del gusto o dell'olfatto. (30 NOV - deg)

 

 

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